Fotoromanzo dedicato a Lia

Fotoromanzo dedicato a Lia

Sibilla mi guarda stupita, incredula. La gioia occhieggia dietro alla preoccupazione, cerca di leggermi dentro. Le spiego che vorrei interpretare quel fotoromanzo che lei mi aveva proposto, una specie di omaggio a Lia.
Iniziano subito le riprese, ma girare è stato maledettamente difficile per Max, che rivive ogni istante della sua storia con Lia. L’appoggio di Simona lo aiuta molto.

Max: Siamo arrivati alla fine della giornata, in qualche maniera. Litigando, facendo pace, ripetendo le varie scene fino all’ossessione. Come fate a sopportarmi? Sibilla: Scemo, ti vogliamo bene. Non te ne sei ancora accorto?

Fotoromanzo dedicato a Lia
Fotoromanzo dedicato a Lia

Lia: Come hai fatto a sapere che sono qui? Ennio: L’ho saputo e basta. Ti trovo bene d’aspetto… Lia: Grazie, non hai mai saputo mentire. Comunque… ho piacere di vederti. Ennio: Ho comprato una moto nuova. Ti porterò in giro, piano, per non farti prendere paura. Lia: Fingo di crederci, ma poi…  Basta Ennio, non ce la faccio più. Grazie per essere venuto ma adesso vai.

Fotoromanzo dedicato a Lia
Fotoromanzo dedicato a Lia

Inaspettatamente Lia si sente meglio e fa chiamare Max.

Lia: Ho indossato l’abito più bello. Ho adoperato il profumo che gli piace tanto e lo sto aspettando. Il cielo è immenso sopra la mia testa. Eccolo! Provo un colpo al cuore terribile. Una gioia troppo grande, una felicità insopportabile.

Fotoromanzo dedicato a Lia
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Fotoromanzo dedicato a Lia
Fotoromanzo dedicato a Lia

Max corre alla Lancio da Sibilla…
Max: Lia è guarita, dobbiamo cambiare il finale. Che aspetti a metterti alla macchina da scrivere? Immagino il ritorno dalla chiesa Lia – Lalla con l’abito bianco, la macchina infiorata, riso e confetti che piovono da tutte le parti. E  tu Simona corri a cambiarti, dì alla sarta che ti prepari l’abito da sposa!

La sequenza finale. I confetti, i sorrisi alle labbra, le ultime foto. Stop! Il fotoromanzo è finito.

 

Fotoromanzo dedicato a Lia
Fotoromanzo dedicato a Lia

Crollo di colpo. Ho appena il tempo di rifugiarmi in un angolo dei teatri.

Simona: Max! Max: Scusatemi, mi sta già passando. L’illusione è durata poco, troppo poco. Lia è stata bene solo un’ora, poi… è crollata di colpo. Ha avuto una crisi terribile, l’ultima probabilmente. Mi ha chiesto… ha voluto che il fotoromanzo finisse bene, con i fiori, i confetti e i sorrisi.

Sono rimasti di pietra, non sanno cosa dirmi.

Fotoromanzo dedicato a Lia
Fotoromanzo dedicato a Lia

Ormai non posso fare più nulla. Posso solo prenderle la mano e guardarla morire. Addio, Lia. Avrai una grande chiesa, la musica, tanti fiori. Hai vissuto un amore troppo bello e troppo breve… La mano si è fatta fredda, di porcellana. Lia se n’è andata. Ma io non mi muovo, non posso. Aspetto. Aspetto che torni, ancora una volta…

Fotoromanzo dedicato a Lia

Chi sei tu ragazza-lancio che mi guardi con i tuoi splendidi occhi un po’ tristi? Sai, sarebbe bello conoscerti… sorridi, allunga una mano… possiamo vivere un sogno in due. Una volta si chiamavano vicende vissute, io questa storia l’ho vissuta con te. E non dimenticherò il tuo volto, la tua giovane vita tra le mie mani, l’amore che mi hai donato e che conserverò qui, nel cuore, per sempre.

Questa storia è stata veramente vissuta da Max Delys, ma Lia non si chiamava nè Lia, nè Lalla.