L'amante segreta

L’amante segreta

Kolossal n. 57 del agosto 1979
Soggetto: Vanna De Angelis – Regia: Claudio Ferrari – Fotografo: Claudio Morico

Attori: Simona Pelei – Franco Gasparri – Wendy D’Olive – Riccardo Bonacchi – Adriana Rame – Jorgan Magdaloni – Mirella Mereu – Gianni Medici – Gianni Gori – Bianca Maria Simonelli

Sandro Borelli è il proprietario della libreria della città. In realtà è poco più di un grosso paese, affondato nella campagna. D’estate ci si impazzisce di caldo e d’inverno si è schiacciati dalla nebbia e dal gelo. Un luogo dove si può anche morire di noia. Tutti vogliono sapere tutto di tutti. Non c’è scampo alla maligna curiosità della gente… E lì uno o si sforza di rigar dritto o se ne frega e allora fa quello che vuole. Sandro è uno di quelli che se ne fregano, appunto.

L'amante segreta
L'amante segreta

Farmacista: Hai dormito fuori stanotte. Sandro: E ti pareva che non lo sapeste già tutti, in questo paesotto di mortinpiedi. Farmacista: Chi è lei? Sandro: Se ve lo dicessi io, chi è lei, perdereste ogni gusto al pettegolezzo.

L'amante segreta
L'amante segreta

Sandro gira in mezzo alla strada con la sua bicicletta intralciando il passo all’auto di Elena.

Elena non vorrebbe, ma non ci resiste a non guardarlo in faccia, quel tipo, e in un attimo nota tutto di lui… Il sorriso provocante, la fredda curiosità con cui la fissa, quegli occhi pungenti e sfrontati.

L'amante segreta
L'amante segreta

Melissa: Passavo e sono entrata a dirti… a dirti che in giro lo sanno già tutti che stanotte sei stato da me. Sandro: Non dovevi entrare qui, allora. Questo non fa che confermare i loro sospetti. Melissa: Se lo viene a sapere mio padre sono fritta. Se tu per caso volessi sposarmi, sono certa che i miei ti manderebbero all’inferno. Sandro: A parte che non ho proprio intenzione di sposarmi, ma… accetteresti? Melissa: No. Non ce la farei a tirarmi addosso l’intero paese, e soprattutto i miei genitori. Eppure mi piaci da matti!

L'amante segreta

Lei va in città a comprare un vestito, lui a rifornire la libreria, e così si incontrano in treno…

Sandro: Che ci fa una contessina Mastini, in uno scompartimento di seconda classe?

Elena: La smetta di guardarmi. Sandro: Ma se l’avrò guardata sì e no un paio di volte. In treno, poi, lo trovo squallido. Elena: Spero bene che lei sappia stare al suo posto, signor Borelli. Ci mancherebbe altro che si permettesse di essere sfacciato proprio con me.

Sandro: “Ah, è così? Adesso ti sistemo io, stupidella”.

L'amante segreta

Dì, lo sai che hai una bocca che fa sognare? E due gambe splendide. Anche il resto, è niente male, anzi… Non riesci più a spiccicare una sola parola, vero? E così rossa in viso, sei ancora più eccitante. Vuoi che ti dica che cosa sto pensando in questo momento? Elena: Basta! Sandro: Ma no, Cappuccetto Rosso non può più scappar via. E non urlare, c’è gente che ti conosce sul vagone. E’ tardi, ormai, pupetta. Non dovevi rischiare tanto con me. Non dovevi fermarti qui con me… con il bau-bau, con il diavolo in persona! Adesso vedrai che ti succederà…

L'amante segreta

Niente. Non è successo proprio niente.

Elena: ” Mi stava stringendo, credevo mi baciasse… invece mi ha scaraventata qui, di colpo, senza più una parola. “

Sandro: Ti credi fatta di pasta tanto diversa dagli altri mortali? Elena: Tanto diversa da lei… senz’altro. Lei è volgare. Dicono che non ha la minima educazione. Nè moralità. Dicono che non ha rispetto per niente e per nessuno. Dicono che non ha scrupoli e…  Sandro: Dicono… dicono… dicono tutte queste stronzate… perchè faccio l’amore con le donne che mi piacciono e a cui piaccio?