BRUNO TOCCI
Bruno Tocci era nato a Roma il 22 aprile 1923, nel quartiere del Testaccio. Bruno è stato un pioniere del fotoromanzo, iniziando la sua carriera addirittura nel 1949, quando il fotoromanzo esisteva solo da due anni. La Lancio ha iniziato a pubblicare fotoromanzi nel 1961, e Bruno è apparso per la prima volta l’anno successivo nel fotoromanzo di Letizia n. 14 “Il mio amore ti ucciderà”. L’ultimo girato per la Lancio è stato il Lucky n. 300 “La vita è un gioco” nel 1992, poco prima della sua morte. Almeno 313 fotoromanzi per la sola casa editrice Lancio, quelli in cui è accreditato, ma potrebbero essere anche di più, dal momento che gli attori non protagonisti, non sempre venivano menzionati.
Vi mostro 5 fotoromanzi di altre case editrici con Bruno in copertina: Gli albi di Polvere di Stelle del 1960, Sogno quando era ancora di proprietà della Rizzoli, e la rivista Tipo.
Bruno ha interpretato anche numerosi film in qualità di caratterista, soprattutto commedie all’italiana e film neoralistici, vivendo in pieno il periodo della “dolce vita” romana. Ne riporto alcuni:
- 1950 – Sangue di nomadi
- 1953 – Una madre ritorna
- 1958 – Avventura a Capri
- 1959 – I baccanali di Tiberio
- 1960 – Il principe fusto
- 1961 – Fra’ Manisco cerca guai
- 1961 – Il trionfo di Maciste
- 1961 – Romolo e Remo
- 1961 – I magnifici tre
- 1961 – Maurizio, Peppino e le indossatrici
- 1961 – Spade senza bandiera
- 1962 – I tre nemici
- 1962 – Giulio Cesare il conquistatore delle Gallie
- 1962 – Una domenica d’estate
- 1965 – Missione Apocalisse
- 1967 – Per favore… Non sparate col cannone
- 1969 – Faccia da schiaffi
- 1971 – Milano calibro 9
Ho sfogliato gli interpreti di questi film e ve ne cito alcuni: Virna Lisi, Abbe Lane, Aldo Fabrizi, Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello, Maurizio Arena, Lorella De Luca, Raffaella Carrà, Carlo Croccolo, Marisa Merlini, Walter Chiari, Anna Maria Ferrero, Gianni Morandi, Ciccio e Franco. Decisamente un elenco di tutto rispetto. E nei fotoromanzi ha avuto come collega nientemeno che Sofia Loren. Chissà quanti aneddoti interessanti avrà avuto da raccontare nelle pause di lavorazione dei fotoromanzi!